Enrico Martinengo (Durante)

Generale di brigata, nel febbraio 1945 viene nominato dal Comando generale del Cvl, su proposta del Cln Liguria, alla guida del Comando militare regionale ligure. Questa designazione mette fine a un vuoto di potere dovuto all’arresto del suo predecessore, il generale Cesare Rossi (Carli). Indipendente dal punto di vista politico, attento alle logiche dell’efficienza militare, Martinengo prende contatto col Comando della VI Zona e con le missioni alleate, dovendo affrontare le delicate questioni dell’avversione di Aldo Gastaldi (Bisagno) in merito alla nascita della divisione Pinan-Cichero, costituita ai primi di marzo 1945, e della difesa della Resistenza ligure, la cui autonomia rischiava di collidere con le strategie degli Alleati. Contribuisce inoltre alla elaborazione del Piano A, la cui prima versione, inviata a tutti i Comandi Zona e al Comando Piazza di Genova il 18 marzo 1945, reca la sua firma. La sera del 23 aprile 1945 prende parte alla riunione del Cln, riunito nel collegio di S. Nicola in circonvallazione a monte, che stabilisce l’inizio dell’insurrezione genovese. Per il suo contributo alla lotta di Liberazione, il 16 maggio 1945 riceve dal sindaco di Genova Vannuccio Faralli la cittadinanza onoraria.

 

[scheda tratta da F. Gimelli, P.Battifora (a cura di), Dizionario della Resistenza in Liguria. Protagonisti, luoghi, eventi, organismi, formazioni, Genova, De Ferrari, 2008, p.219]

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Autore dell'articolo: Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell′Età Contemporanea

ILSREC - Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea. Questo Istituto, fin dalla sua fondazione nell'immediato dopoguerra persegue, con spirito di verità e rigore scientifico, lo studio e la divulgazione dei molteplici aspetti che hanno mosso e caratterizzato la Resistenza, nel quadro degli eventi che hanno drammaticamente segnato l’intera storia del Novecento.

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