Percorso n. 3 Dalla Liguria all’Europa

Il tema della cittadinanza europea può essere affrontato anche attraverso un percorso che prenda le mosse da Genova e dalla Liguria, terra natale e luogo d’adozione di tanti europeisti che hanno visto nell’unità continentale non solo l’unico modo possibile per evitare la deflagrazione di nuove guerre, ma anche la prospettiva migliore per garantire sviluppo economico e sociale, consolidare le istituzioni democratiche, rafforzare i diritti dei cittadini.

Il percorso ha inizio con precursori d’accezione come Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, tra i protagonisti più noti del Risorgimento a livello continentale, che seppero guardare oltre l’orizzonte del proprio tempo, coniugando il progetto di unificazione nazionale con la prospettiva, di più lungo periodo, dell’unità europea.

Prosegue quindi con l’approfondimento del pensiero di Giuseppe Canepa, Alfredo Poggi, Giuseppe Rensi, e di tutti quegli uomini di cultura che individuarono nell’Europa unita la risposta alla tragedia della Prima guerra mondiale, definita dal genovese papa Benedetto XV un’insensata carneficina; per approdare, poi, alla Seconda guerra mondiale e a quella guerra di liberazione che affratellò i popoli del vecchio continente nella lotta contro il nazifascismo.

Non è un caso che molti protagonisti della Resistenza siano diventati poi grandi europeisti e, in alcuni casi, federalisti europei, cioè fautori di una vera e propria statualità europea. La figura più emblematica in tale prospettiva è sicuramente quella di Luciano Bolis, un partigiano che in carcere aveva tentato il suicidio per non essere costretto a rivelare sotto tortura i nomi dei suoi compagni di lotta e che divenne nel dopoguerra il più stretto collaboratore di Altiero Spinelli. Emblematiche sono anche le figure di altri importanti partigiani liguri, Paolo Emilio Taviani, che sarebbe diventato una figura di primo piano della DC durante i governi De Gasperi, e Carlo Russo, giudice della Corte europea per i diritti dell’uomo (CEDU).

Negli anni della ricostruzione e dell’avvio del processo d’integrazione europea con la costituzione delle Comunità europee, tanti genovesi e liguri si distinsero per il loro sincero europeismo: Bruno Minoletti, da Antonio Boggiano Pico a Carlo Da Molo, da Lazzaro Maria De Bernardis a Francesco Manzitti, Luciano Bolis. Si tratta di figure più o meno note, che vale però la pena studiare all’interno del nostro percorso per capire, come scrisse efficacemente Altiero Spinelli, che “l’Europa non cade dal cielo” e che sono grandi conquiste la cittadinanza europea e i diritti a essa correlati.

La videolezione

Guido Levi – Dalla Liguria all’Europa

 

Bibliografia essenziale

Giuseppe Mazzini, Atto di fratellanza della “Giovine Europa”, 1834

Giuseppe Garibaldi, Memorandum alle Potenze d’Europa, 1860

Benedetto XV, Nota di pace, 1917

Lara Piccardo, Dalla patria all’umanità. L’Europa di Giuseppe Mazzini, Bologna, Il Mulino, 2020

Daniela Preda e Guido Levi (a cura di), L’europeismo in Liguria. Dal Risorgimento alla nascita dell’Europa comunitaria, Bologna, Il Mulino, 2002;

Daniela Preda (a cura di), Da Genova all’Europa. La vocazione europea negli ambienti economici della Liguria nel secondo dopoguerra, Genova, Ecig, 2006;

Guido Levi (a cura di), Per una storia dell’europeismo in Liguria. Documenti e materiali, Genova, Ecig, 2007;

Cinzia Rognoni Vercelli, Luciano Bolis dall’Italia all’Europa, Bologna, Il Mulino, 2007;

Paolo Emilio Taviani nella cultura politica e nella storia d’Italia, a cura di Francesco Malgeri, Recco, Le Mani, 2012

Carlo Russo da Savona all’Europa, a cura di Giulio Fiaschini, Savona, Marco Sabatelli Editore, 2016

Daniela Preda e Guido Levi (a cura di), Genova, Liguria, Europa. Protagonisti del federalismo nel secondo dopoguerra, Genova, Gup, 2015.

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Autore dell'articolo: Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell′Età Contemporanea

ILSREC - Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea. Questo Istituto, fin dalla sua fondazione nell'immediato dopoguerra persegue, con spirito di verità e rigore scientifico, lo studio e la divulgazione dei molteplici aspetti che hanno mosso e caratterizzato la Resistenza, nel quadro degli eventi che hanno drammaticamente segnato l’intera storia del Novecento.

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