22 aprile, dalle ore 11.00
Zoagli, Palazzo del Comune, Cimitero comunale
Sabato 22 aprile, a Zoagli, dalle ore 11.00, si terrà una cerimonia in memoria di Mario Bini (Squalo), primo e unico partigiano combattente di origini zoagliesi e insignito del Certificato Alexander. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Zoagli, in collaborazione con ILSREC, Anpi, Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini sezione di Genova e Chiavari “Sante Garibaldi”.
Alle ore 11.00, nell’atrio del palazzo del Comune, dopo la prolusione del sindaco Franco Rocca, verrà scoperta la targa commemorativa alla presenza dei familiari di Mario Bini e del già sindaco di Aquileia Lodovico Nevio Puntin, ai quali verrà consegnata una riproduzione in ricordo dell’evento. Alle 11.30 partirà, quindi, il corteo che raggiungerà il Monumento dei Caduti del cimitero comunale per la deposizione di una corona da parte del primo cittadino di Zoagli. Seguiranno gli interventi di Guido Levi, docente universitario e rappresentante dell’ILSREC e di Lodovico Nevio Puntin. L’intervento di chiusura sarà tenuto da Vittorio Civitella, curatore della ricerca storico-biografica su Mario Bini.
“Sono passati 72 anni e oltre da quella gelida mattina del 16 novembre 1944 nella quale, dopo una notte passata a reggere gli spasmi e a reprimere gli urli conseguenti alle brutali torture infertegli, un giovane di 26 anni veniva trascinato da alcuni scherani in camicia nera davanti ad una roggia della campagna di Ravallo, prossima ad Arma di Taggia, ed ivi falciato con una raffica di mitra. Solo sei anni più tardi riuscirà alla madre, Anna Bortolani, di traslarne i resti nel luogo natale.
Quel giovane si chiamava Mario Bini ma negli ambiti da lui frequentati a quel tempo tutti lo conoscevano come “Squalo”, giacché questo era il nomignolo di copertura affibbiatogli dai compagni di lotta con i quali condivideva il comune impegno ideale di partigiano militante teso ad opporsi con ogni mezzo alle soperchierie d’un sistema illiberale e tiranno, ben supportato, peraltro, dalle forze armate d’un alleato invasore…. (V. Civitella)”.