18 maggio 2024- Ottantesimo Anniversario dell’Eccidio del Turchino
Autorità, signori sindaci, Signor Presidente Cassibba, care amiche e cari amici, non spetta a me quest’anno svolgere l’orazione ufficiale, che terrà invece Ivano Bosco, Segretario regionale dello SPI-CGIL.
Prendo la parola, tuttavia, non solo per rivolgervi il saluto cordiale dell’ILSREC e del Comitato Permanente della Resistenza che mi onoro di coordinare, ma soprattutto per rivolgere qui un pensiero ad una persona cara che ci ha lasciato in questi giorni.
Cristina Quaglia, Presidente dell’Associazione 16 Giugno che venne fondata dai lavoratori genovesi che vennero razziati nel Giugno ’44 e deportati nei lager tedeschi.
Fu quello un atto di dura repressione messa in atto dalle autorità nazifasciste contro la mobilitazione operaia delle fabbriche del ponente genovese dei giorni precedenti.
Seguì di poche settimane l’eccidio che qui, al Turchino, venne consumato il 19 Maggio, dopo il massacro della Benedicta.
La razzia e la deportazione di circa 1500 lavoratori scosse profondamente l’antifascismo e tutta la comunità genovese, di cui quest’anno ricorre l’80° anniversario.
Per questo abbiamo voluto che quest’anno l’orazione ufficiale qui venisse svolta da un rappresentante autorevole del mondo del lavoro: Ivano Bosco, che ringrazio per aver accolto il nostro invito.
Il 16 Giugno del ’44 venne messa in atto la più grande deportazione di lavoratori nel nostro paese.
Un evento che segnò la memoria di Genova che Cristina Quaglia tenne viva fino a che le forze glielo hanno permesso.
A lei ho sentito il dovere di dedicargli un ricordo in questo luogo di dolore che suo fratello continua a curare con grande passione etica e civile.
Il Presidente ILSREC
Giacomo Ronzitti