Saluti – Marco Bucci – Sindaco di Genova

“Una firma per la pace e la riconciliazione tra i popoli”, il titolo scelto per il numero speciale della  rivista “Storia e memoria”, in cui sono pubblicati i memoriali di G. Meinhold, R. Scappini e C.A. Romanzi, è particolarmente significativo ed emblematico di quello che fu l’atto di resa ai partigiani da parte delle truppe tedesche poste sotto il comando del Generale Günther Meinhold, siglato a Genova il 25 aprile 1945. Quella firma sancì la fine di un periodo tra i più oscuri ed efferati della nostra storia recente, che abbiamo il dovere di non dimenticare. Una pagina del nostro passato da cui dobbiamo continuare a imparare. Una storia che deve essere Maestra anche e soprattutto per i nostri giovani, che hanno il diritto di sapere e di conoscere perché e come i nostri predecessori hanno lottato, anche al prezzo della vita, per dare a tutti noi libertà e democrazia. Le nuove generazioni devono apprendere la lezione della storia per non ricadere negli stessi errori e negli stessi orrori di quel tremendo passato. Un passato che tuttora ci parla e racconta di come un popolo come quello genovese e ligure, seppur martoriato dalla furia nazista, abbia saputo reagire, resistere, lottare, vincere. Questa pubblicazione – che riporta preziosissime testimonianze dei protagonisti di allora – restituisce l’immagine autentica e realistica dei fatti ma ci fa conoscere anche qualcosa in più ed altrettanto rilevante. In quelle ultime ore concitate che precedettero la firma della resa, ore dense di dubbi, incertezze e di perduranti timori, nell’animo di quegli stessi protagonisti che erano stati ferocemente nemici, emerse la straordinaria capacità di ritrovare in sé “l’essenza dell’Uomo” che sa ripudiare la violenza e sa trovare la forza di guardare al futuro in un’ottica di pace e di riconciliazione. Questo è un aspetto di grandissimo valore che merita di essere messo in rilievo proprio in occasione della commemorazione del 25 aprile. Questa data è patrimonio comune di tutto il nostro Paese e ci deve insegnare la concordia, l’amore per la nostra terra, ci deve far sentire il valore dell’unità, dell’essere insieme nel costruire il nostro futuro, con l’orgoglio e la fierezza della nostra storia, delle nostre grandi tradizioni di civiltà, nell’impegno a contribuire al progresso e alla pace. Questo fascicolo, realizzato dell’Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea è di grande pregio storico e umano, offre l’opportunità di ricordare ed approfondire ulteriormente un momento di fondamentale importanza per la città di Genova, per l’Italia, per l’Europa e per il mondo intero”.

Marco Bucci

Sindaco di Genova

 

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Autore dell'articolo: Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell′Età Contemporanea

ILSREC - Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea. Questo Istituto, fin dalla sua fondazione nell'immediato dopoguerra persegue, con spirito di verità e rigore scientifico, lo studio e la divulgazione dei molteplici aspetti che hanno mosso e caratterizzato la Resistenza, nel quadro degli eventi che hanno drammaticamente segnato l’intera storia del Novecento.

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