13 febbraio 2024- Testimonianza di Gilberto Salmoni all’Istituto Ravasco di Genova
Gilberto Salmoni, nato a Genova nel 1928 in una famiglia ebrea, è sopravvissuto al lager di Buchenwald. In una delle tante testimonianze rese al nostro Istituto, Gilberto ricorda la sua famiglia, l’avvento delle leggi razziali, il tentativo di espatrio clandestino in Svizzera nell’aprile 1944, l’arresto e la deportazione. i genitori e la sorella Dora, inviati ad Auschwitz, furono uccisi nelle camere a gas, Gilberto e il fratello Renato, internati a Buchenwald, riuscirono a fare ritorno.
Gilberto Salmoni ha ricevuto in tempi recenti la valigia appartenuta alla sorella Dora, conservata per oltre settant’anni da una donna di Bormio che, per alcuni giorni, era stata vicina di cella della prigioniera ebrea nel carcere di Como: fatto totalmente ignorato dal fratello sino al 2018.
Il 27 settembre 2018, nel corso di una significativa cerimonia intitolata “Passato e presente tra arte e memoria” in cui il pittore Edoardo Pietro Mambilla ha donato al nostro Istituto il quadro “Christo si è fermato a Iseo” incentrato sul dramma delle migrazioni nella società contemporanea, Gilberto Salmoni ha consegnato all’Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea “Raimondo Ricci” la valigia che la sorella Dora aveva con sé al momento dell’arresto, tangibile testimonianza di una fase tragica della storia italiana.
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